Numero di procedure eseguite e complicanze dell'impianto di defibrillatore cardioverter


Gli esiti delle procedure cliniche sono spesso migliori quando vengono eseguite da medici con maggiore esperienza.

E' stato valutato se il tasso di complicanze dopo posizionamento del defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) possa variare con il numero di procedure effettuate da un medico.

Sono stati studiati 356.515 impianti ICD nel National Cardiovascular Data Registry - ICD Registry, eseguiti da 4.011 medici in 1.463 ospedali.

E' stata esaminata la relazione tra numero annuale di procedure ICD eseguite dal medico e complicanze durante il ricovero, utilizzando la regressione logistica gerarchica per regolare le caratteristiche del paziente, la certificazione medica dell'impianto, le caratteristiche degli ospedali, il volume annuale delle procedure ospedaliere e il raggruppamento dei pazienti secondo l'ospedale e il medico.

Questa analisi è stata ripetuta per i sottotipi ICD: camera singola, camera doppia e biventricolare.

Sono stati riscontrati 10.994 pazienti ( 3.1% ) con una complicanza dopo l'impianto ICD, e 1.375 sono morti ( 0.39% ).

Il tasso di complicanze è diminuito con l'aumentare del volume di procedure eseguite dal medico dal 4.6% nel quartile più basso al 2.9% nel quartile più alto ( P minore di 0.0001 ) ed il tasso di mortalità è sceso dallo 0.72% allo 0.36% ( P minore di 0.0001 ).

La relazione inversa tra il volume delle procedure eseguite e le complicanze è rimasta significativa dopo aggiustamento per il paziente, il medico e le caratteristiche dell'ospedale ( odds ratio, OR=1.55 per le complicazioni nel quartile a più basso volume rispetto al quartile più alto, P minore di 0.0001 ).

Questa relazione inversa è risultata indipendente dalla specializzazione del medico e dal volume ospedaliero, è stata coerente tra i sottotipi di ICD, ed era anche evidente per la mortalità in ospedale.

In conclusione, i medici che eseguono più impianti ICD hanno tassi più bassi di complicazioni procedurali e mortalità in ospedale, indipendentemente dal volume ospedaliero della procedura, dalla specializzazione del medico e dal tipo di ICD.( Xagena2012 )

Freeman JV et al, Circulation 2012; 125: 57-64



Cardio2012



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